Manuale di conversazione
Il genere per ragazzi per eccellenza? Ovviamente l’horror, se è firmato Stephen King
LEGGIAMOLI PRIMA in latino, come meritano, questi versi: «Neve te sexu facili lacessunt / candidae damae, comites vel hostes; / non malae vitae tibi bos nec ullus / pulsor adhaesit». E cioè: «Né dame bianche né escort né hostess / ti hanno traviato offrendoti sesso facile; / nessun boss della malavita, nessun pusher / ti si è appiccicato». Ancora: «Technicus gestus tibi notus omnis, /sive mortuis foliis placebit / seu palumbula telerare portam / sive rabona». Ovvero: «Non c’è gesto tecnico che tu ignori: / il tiro a foglia morta, / il pallonetto, / la rabona». L’eroe che viene celebrato è Francesco Totti. Il celebrante è Alvaro Rissa, pseudonimo di Walter Lapini, professore di letteratura latina all’università di Genova. I fedeli della rubrica ricorderanno la sua indimenticabile antologia classica Il culo non esiste solo per andare di corpo. Rissa ha colpito ancora con Il cucchiaio di Dio ( Cochlear Dei), impeccabile ode dedicata al campione della Roma. Su Totti sono stati versati in queste settimane fiumi di inchiostro, ma nessuno aveva scritto nulla di così divertente e, a modo suo, solenne.
SE SOLO VOLESSE Stephen King sarebbe il più bravo anche come scrittore per bambini. Lo dimostra Charlie Ciu-Ciu, delizioso volumetto Sperling & Kupfer. È la storia tenerissima e strappalacrime (finalmente!, basta con il cinismo d’autore) di un vecchio locomotore e del suo macchinista (quasi un apologo antirottamazione). Lo scrittore l’aveva pubblicata in uno dei volumi della Torre Nera spacciandola per un’operina del 1942 di tale Beryl Evans (splendidi i disegni di Ned Dameron). Dunque, King sa scrivere anche per i bambini? Ma certo, se ci pensate bene, in fondo non ha mai fatto altro: l’horror che cos’è, se non il genere per ragazzi per eccellenza?
A PROPOSITO DI classici per ragazze, Agostina Amatucci (Lettrice Benemerita 2010) ha ristretto Piccole donne in 10 parole «sull’esempio dell’ineguagliabile: Silvano Calzini». Ecco il suo remake: «Quattro sorelle. Quella fatua sposa uno ricco. Prove di femminismo».