Fabio Genovesi
scrittore, 43 anni
«ALLE SCUOLE MEDIE ho lavorato come raccattapalle in un Tennis Club e portatore di spesa a domicilio. Poi ho fatto il cameriere, l’aiuto-bagnino, il “pettinatore” di spiagge e, grazie ai miei zii, l’aiutogiardiniere e l’aiuto-elettricista. Mi sono pagato gli studi comprando e rivendendo vecchi poster cinematografici e pellicole horror e sexy a turisti americani e giapponesi. Lavoravo d’estate solo perché non c’erano soldi in casa, e poi perché a Forte dei Marmi è normale. Probabilmente se avessi fatto il bagnino non sarei diventato scrittore (l’ufficio di un bagnino è il mare...). Ma non ho mai preso il brevetto».