MARIO RIGONI STERN SENTIERI SOTTO LA NEVE
« BRÜSKALAN, MI DICEVA L’AMIA MARIETTA, la zia del nonno; ed era questa la prima neve dell’inverno, quella vera. Nevicava, nevica, anche a ottobre e a novembre, ma la neve autunnale è una neve fiacca, flaccida, che interrompe il pascolo delle vacche sui prati falciati in settembre e il lavoro del bosco quando il terreno è ancora gelato. Ricordo il fastidio che dava, il Giorno dei Morti, quando le ghirlande di latta e le felci vere di bosco sgocciolavano neve sulle tombe da ripulite; e quando nel bosco non ancora del tutto spoglio si andava al taglio di faggio d’uso civico: come malvolentieri si lavorava con le mani che gelavano, e come la neve si attaccava agli scarponi. È così che ho imparato che la neve fradicia raggela più di quella farinosa».