ARRIVA LA GEOPOLITICA. I SARDI COSTRETTI A OCCUPARSI DELLA SFIDA
FRA QATAR E ARABIA SAUDITA
Philippe Starck. Lungo 120 metri, gli è costato solo il 3 per cento del suo salvadanaio da 13 miliardi: 400 milioni.
UN’ALTRA NOVITÀ È QUESTA. La presenza munifica del Qatar, che in Costa Smeralda ha investito molto, costringe i sardi a occuparsi di geopolitica e a preoccuparsi del disaccordo fra Qatar e Arabia Saudita. Perfino l’ospedale di Olbia è dell’emiro qatariota e l’ambasciatore è venuto per rassicurare che gli investimenti non siano a rischio. Rischiano invece gli hotel e i ristoranti che con gli stage insegnavano un mestiere agli studenti degli istituti alberghieri. La preside di quello di Sassari li proibisce: «Troppo pochi 400 euro al mese», più assicurazione e contributi. Risultato: i ragazzi sardi rimpiazzati da stagisti di tutta Italia, e perfino svizzeri.
disordinata di Silvio Berlusconi: l’andirivieni di paraparazzi intorno a Villa Certosa, tra il 2001 e il 2011, era pari solo a quello delle ragazze e degli ospiti politici: la foto con bandana di fianco a Tony Blair (2004) resta l’icona di un periodo finito. Ma Berlusconi, come Zelig, continua a trasformarsi e riapparire. Qualcosa in Sardegna farà, non è ancora chiaro cosa.
SVILUPPI IMMOBILIARI? In fondo pure Berlusconi condivide, con il conte Donà e l’Aga Khan, il privilegio di avere fondato nuove città. Dopo Milano 2 e Milano 3, voleva creare Olbia 2: Costa Turchese, 250mila metri cubi di ville su centinaia di ettari. Ma le autorità locali gliela bloccano da più di trent’anni. La legge che vieta di costruire fino a 300 metri dal mare non ha fermato solo Costa Turchese, ma anche il raddoppio di Porto Cervo. Però diciamo-