CRITICO ROTANTE
Provi l’hamburger e abbracci Michele
SI MANGIA ANCHE CON GLI OCCHI, non lo sapevate? E col cuore. E col pensiero. E con un sacco d’altre cose che non sono le mandibole e i denti. Questo ristorante, “La dispensa”, sta al centro di un piccolo paese sul lago di Garda. Si chiama San Felice ed è il mio paese. «Quindi – voi direte – sei parziale!» Non è vero. Sono sentimentalmente, culturalmente e gastronomicamente oggettiva. “La dispensa” è uno spazio delizioso, per cominciare. Ogni libro, ogni bottiglia, ogni pacco di pasta sembra finito su un mensola per un motivo. Se gli oggetti hanno un destino, questa è la prova. Avete presente uno di quei posti in cui entri e dici: «Caspita, che bello!» (non diciamo “caspita”, in provincia di Brescia, ma ci siamo capiti). Lo chef si chiama Michele Bontempi: ha viaggiato e si vede. Ha portato il mondo a San Felice del Benaco. Sono pratica della questione e vi assicuro: mica facile. Abbiamo una movida immobile e un’immobilità movimentata: sul Garda, lato occidentale, siamo fatti così. Molti vengono da lontano per mangiare da Michele (un consiglio: prenotate). Lo chef è maniacale nella scelta delle materie prime: parola d’ordine, qualità. Si potrebbe ordinare puntando il dito a occhi chiusi sul menu: tutto buono. Ma la carne, secondo me, è l’amore segreto di questo chef classe 1985. Ritrae la marezzatura di certi tagli e posta le immagini sul suo account Instagram. Un consiglio: non visitatelo se siete affamati, altrimenti rischiate di addentare lo smartphone.
IL MIO PIATTO PREFERITO è l’hamburger. Mistico. E commovente vederlo preparare. Ogni passaggio è studiato, dalla tostatura del pane (voto per quello con i semi di girasole) alla preparazione del formaggio (ricetta segreta). Assaggi e vuoi abbracciare Michele. A me, lo lascia fare. Voi, parlategliene prima.