LÀ DOVE C’ERA L’ERBA ORA C’È...
NELLA CATENA DARWINIANA,
si potrebbe dire che i grattacieli sono stati un’evoluzione necessaria. I palazzi a pochi piani non riuscivano a fare ciò che le torri dovevano, per adattarsi al progresso: grattare le stelle, spingersi sempre più in alto spiccando salti di cemento e acciaio verso il cielo, verso l’assoluto. Il perché lo sanno anche i sassi: se c’è qualcosa di grande, questo qualcosa lo cerchiamo da sempre sopra di noi (e, aggiungerei laicamente, anche dentro di noi). Forse lo sa anche questa giraffa, una specie che, secondo certe teorie, apparsa in Africa nel Pleistocene è stata lasciata in pace dall’evoluzione perché è lei a sfrondare le cime degli alberi, cibandosi di vegetali per altri inarrivabili.
In questo splendido scatto, che solo un super teleobiettivo può consentire, svetta sullo skyline di Nairobi.
La capitale del Kenya, cresciuta in verticale in questi anni, si lascia sovrastare (otticamente) da una delle sue preziose figlie dal collo infinito. Un esemplare nato e cresciuto nel Nairobi National Park, enorme estensione naturalistica un tempo nei pressi della città, adesso - grazie alla tumultuosa crescita edilizia - quasi inglobata. Così, alla preistorica giraffa è permesso, anche solo per una volta, svettare più dei grattacieli, più di ogni suo antenato, in una corsa spirituale verso ciò che è sopra di noi, dentro di noi.