Nel mio regno ogni famiglia ha un animale
( e per f armi consigliare ho richiamato i n vita Enrico Berlinguer)
DA QUANDO SONO
imperatrice non si trova più una singola arma su tutta la Terra. Ho redistribuito la ricchezza in modo equo e reso obbligatorio lo studio dell’educazione civica, dell’accoglienza, delle altre culture. Materie fondamentali per vivere meglio e per conoscere il mondo, senza paure né preconcetti. Nel mio regno gli animali sono benvenuti ovunque. Nelle scuole, negli ospedali, negli uffici. Ogni famiglia ne ha uno. Ho istituito un premio per i bravi genitori e ho deciso di non bandire nessuno. Per chi commette crimini c’è una regione speciale, in cui si segue un programma di rieducazione per poi reinserirsi nella società. Tra i miei consiglieri ci sono saggi, filosofi, intellettuali, ma anche il mio team e le persone a cui voglio bene. Ho richiamato in vita Don Gallo ed Enrico Berlinguer perché, politica a parte, era una persona molto attenta agli altri. In un mondo così, ho poco da chiedere per me. Non ho una reggia ma ho scelto di avere il mare sempre vicino. Vivo in barca, navigo da un posto all’altro anche in tournée. Finalmente posso fare concerti tutti i giorni. Ho portato a termine leggi rimaste in sospeso, come la step child adoption ( l’adozione
del figlio del partner, ndr), e moltiplicato i sussidi, soprattutto per i lavoratori dello spettacolo: sia artisti che tecnici. Non ho voluto togliere il dolore dal mio regno ma ho fatto in modo che tutti abbiano gli strumenti per affrontarlo. Per questo ho reso obbligatoria la visione del film Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel. Per le strade risuona People have the power di Patty Smith. Perché, in fondo, sono una sovrana democratica.
Scettro e corona da imperatrice del mondo questa settimana toccano a Paola Turci. Cantautrice, 52 anni, è arrivata quinta a Sanremo 2017 con Fatti bella per te. Fino a settembre è in tour con l’ultimo album, Il secondo cuore