NIKOS GATSOS
AMORGO
Gettate via i morti disse Eraclito e vide il cielo impallidire E vide due piccoli ciclamini baciarsi nel fango E cadde per baciare anch’egli il suo corpo morto dentro il suolo ospitale Come il lupo scende dai boschi per vedere la carcassa del cane e piangere. Che m’importa della goccia che brilla sulla tua fronte? Lo so sulle tue labbra il fulmine ha iscritto il suo nome Lo so dentro i tuoi occhi ha fatto il nido un’aquila Ma qui sulla riva umida c’è solo una strada Solo una strada ingannevole e devi attraversarla Devi immergerti nel sangue anticipando il tempo E passare dall’altra parte per ritrovare i tuoi compagni Fiori uccelli cerbiatti Per trovare un altro mare un’altra tenerezza Prendere per le briglie i cavalli di Achille Invece di sedere in silenzio a litigare col fiume A lapidare il fiume come la madre di Kitsos Perché anche tu ti sarai persa e la tua bellezza sarà invecchiata.