Corriere della Sera - Sette

Vogliamo più realtà nei reality

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DOPO VENT’ANNI di Grande Fratello (sulle varie tv globali) con ascolti di milioni e milioni e milioni di spettatori discutere sulla qualità (infima) dello spettacolo proposto sarebbe peggio che ridicolo – sarebbe inutile. Così è con rassegnazi­one che si accoglie il debutto della più recente versione dello show, Grande Fratello Vip 2 (Canale 5) o meglio #GFVip2 con hashtag già bell’e pronto. Lo status di vip è ovviamente nell’occhio di chi guarda: c’è Cristiano Malgioglio ormai da decenni showman tv ad altissimo tasso di kitsch che però almeno può dire, a 72 anni, che nella sua precedente vita è stato uno dei compositor­i pop italiani più bravi degli Anni 70 e 80 (chi si fa beffe di lui e della ormai celebre capigliatu­ra a spazzola con striscia pedonale bianca fa male a dimenticar­si che Malgioglio ha scritto per Mina, Pravo, Pavone, Carrà, Milva, Vanoni, Califano, Bongusto, Fratello, e la lista potrebbe continuare fino alla fine di questa rubrica), e uno come Malgioglio viene messo a fianco di modelle non conosciute ai più come di eroi pop degli Anni 80 come Marco Predolin e Serena Grandi. Ecco poi fratelli & sorelle famosi (Cecilia e Jeremias Rodriguez, fratelli di Belén), la regista e sceneggiat­rice Simona Izzo, “ex naufraghe” nel senso di Isola dei famosi come Aida Yespica e Carmen Di Pietro. Ereditiere come Elettra Lamborghin­i, sportive come la pallavolis­ta Veronica Angeloni, i tronisti Rosa Perrotta e Luca Onestini, il modello Stefano Sala, il conduttore radio-tv Daniele Bossari. Così, se hai più di 40 anni e hai visto poca tv in questo millennio (come me) conosci certi personaggi e non ne conosci altri; stessa cosa se ne hai meno di trenta (puoi conoscere Predolin solo se sei stato nel suo ristorante, Grandi solo se hai visto la sua comparsata ne La grande bellezza e qualcuno ti ha spiegato che da ragazza ha turbato milioni di italiani etero).

LA NOIA SPAVENTOSA che mi ha aggredito guardando il programma mi ha però indotto a una riflession­e: visto che “reality” come il Grande Fratello sono, per statuto, finti (hanno infatti degli autori, cosa che per esempio nei documentar­i sugli animali non succede: National Geographic o Bbc filmano la tigre o il papero malgascio ma nessuno scrive battute da far loro ripetere tramite auricolare) poco importa, obiettivam­ente, di sapere se a Izzo è simpatica Cecilia o se Predolin riuscirà a compilare la lista della spesa in modo da non affamare la piccola comunità di concorrent­i. A me invece in un reality piacerebbe vedere il gioco della verità: Izzo che ci racconta cose vere che ha visto succedere sui set cinematogr­afici nell’ultimo trentennio (ha scritto, e a volte anche diretto, film italiani intelligen­ti come Piccoli equivoci, La scorta, Canone inverso e Tutte le donne della mia vita).

MALGIOGLIO DOVREBBE raccontarc­i di Mina e Patty Pravo, e già che ci siamo il gioco della verità dovrebbe coinvolger­e un po’ anche i presentato­ri – Ilary Blasi potrebbe dire cosa pensa davvero Totti dell’ex allenatore Spalletti e della proprietà americana della Roma, Alfonso Signorini raccontarc­i qualcosa di Maria Callas della quale è biografo (bonus: da ex professore di Latino e Greco in un ottimo ginnasio milanese come quello del Leone XIII potrebbe correggere la sintassi, a volte traballant­e, di qualche concorrent­e).

 ??  ?? IERI E OGGI Malgioglio entra nella casa del GFVip2. Negli Anni 70 e 80 è stato autore di tanti brani pop
IERI E OGGI Malgioglio entra nella casa del GFVip2. Negli Anni 70 e 80 è stato autore di tanti brani pop
 ??  ?? MATTEO PERSIVALE Al Corriere da quando era matricola all’università, scrive di television­e per la prima volta
MATTEO PERSIVALE Al Corriere da quando era matricola all’università, scrive di television­e per la prima volta

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