I fusilli delle Madonie per una scorribanda tra amici
CI SONO UN AVVOCATO (Christian), un commercialista (Salvo), un fotografo naturalista (Michele), un agente di commercio (Salvatore), un critico enogastronomico (Federico) e un giornalista (io). Sembra l’inizio di una barzelletta e invece è la “Fondazione”: un gruppo di amici che ha come scopo unico quello di divertirsi. Alcuni di noi sono siciliani di «mare aperto» e vivono lontani dall’isola, per cui ci riuniamo d’estate e, sulla falsariga dei monicelliani Amici Miei, realizziamo scherzi proverbiali. Fra i tanti, lo confesso, c’è quello di scovare cuochi ancora poco famosi (ma promettenti) e sottoporli alle nostre crudeli forche(tte) caudine. Uno dei ristoranti che ci dà filo da torcere si trova in uno scrigno chiamato Castelbuono, nel Palermitano. Un borgo medievale incantevole, adagiato all’interno del Parco delle Madonie. Nel corso principale c’è il Palazzaccio dove, appena entriamo, il cerimoniere Giuseppe Migliazzo ci accoglie con un ghigno, fra il felice e il nervoso, secondo solo a quello del Ritratto d’ignoto marinaio di Antonello da Messina. Il suo socio è il cuoco, Sandro Cicero, che utilizza le più recenti tecniche culinarie per esaltare, senza alterare, le materie prime tipiche locali rivisitando la tradizione e nel rispetto della stagionalità. Cura maniacalmente tutto: anche il pane e le paste le prepara a mano. Io consiglio di iniziare con l’antipasto Passeggiando nelle Madonie, un percorso del gusto dove si trova un tortino di caciocavallo issato su una meringa di ricotta di capra sposata con i ferla (funghi della ferula) spadellati e insaporiti al timo e accompagnati dai pomodorini profumati con la menta selvatica (nella foto qui sopra). Notevole anche il carpaccio di manzo con formaggio morbido al pistacchio che viene reinventato facendolo incontrare con la tradizione grazie alla marinatura alla manna, una linfa zuccherina di biblica memoria che si estrae dalla corteccia degli alberi di Fraxinus ornus presenti solo nel territorio di Castelbuono. I prezzi sono onesti, ma se dopo questa recensione li alzeranno, scrivetemi: la “Fondazione” vi vendicherà con uno scherzo memorabile.