Una tisana e un libro con lo sguardo al Gran Paradiso
OTTIME BRIOCHE, un arsenale di tisane scelte, un’oasi di legno. Il caffè Montagne di Carta si affaccia sulla piazzetta della chiesa di Cogne, paese valdostano da cui si gode una vista maestosa del Gran Paradiso. Ma fermarsi mezz’ora con una tazza fumante in mano – o con una centrifuga di frutta e verdura in grandi bicchieri col ghiaccio – è solo metà dell’offerta. L’altro 50 per cento dell’esperienza è, come promette il nome, la carta dei libri. Perché il caffè, arredato con legno grezzo, foto e volumi d’epoca, nasce nel 2017 come una costola del negozio già apprezzato da chi cerca un romanzo nuovo o storie di scalate e di flora alpina.
LA NUOVA SOLUZIONE declina con stile familiare la formula Red ( Read, eat and dream) portata in Italia dall’editore Feltrinelli. In rue Dottor Grappein, tutto parla di montagna e gli spazi raccolti fanno pensare al salotto di un amico più che a un locale pubblico. Piccolo particolare sportivo: da un lato si vendono libri, dall’altro se ne incoraggia lo scambio gratuito. Bar e libreria sono distinti. In ciascuno si entra dalla strada. Poi un piccolo corridoio interno collega gli ambienti, raddoppiandone le potenzialità, soprattutto nei freddi mesi invernali. Ci sono andata in agosto, a sperimentare gli effluvi di mela e zenzero. Spingendo la porta non ho mai potuto fare a meno di ricordare che in quelle stanze, tutte le estati di decine di anni fa, approdavano un missionario e il suo temporary shop (allora non si diceva così) di gioielli e manufatti da tutti i Paesi del mondo. Entravo con la nonna Wilma.
LA PRIMA ACCOGLIENZA, toccando la maniglia, era una sinfonia di campanelli indiani che prometteva colori, anelli di giada e incenso a bastoncini. Se esiste un genius loci, uno spirito buono del luogo, ora fa meno viaggi, ma legge parecchio. E profuma di limone e cannella.