Il nuovo 7: cosa mi piace e cosa no

Caro 7, veniamo a noi. La rivista ha preso, secondo me, una piega strana, un effetto “correre e via”. Mi spiego. A me è piaciuta l’idea dell’articolo di Stefania Chiale sul sommergibile ( Com’è la vita in un sottomarino?, 12 ottobre), ma alla fine mi son detto: «Aspetta a riemergere, abbiamo voglia di conoscere di più su questo silenzioso veicolo/operatore sott’acqua!». Le Interviste in movimento? Lette quelle ad Ambra Angiolini (19 ottobre) e a Luca Argentero (26 ottobre) mi sovviene un «e allora... tutto qui?». Al contrario, ottimo Occhio non vede con foto... poche righe e tanta saggezza! Divoro ogni giorno carta stampata, e preferisco quando ho la sensazione di aver imparato qualcosa. Leggo il Corriere della Sera da quando è uscito 7, e continuerò a farlo! Luciano Fagiani luciano48@hotmail.it Il racconto dal sommergibile era brillante e dettagliato. Ma Stefania non potevamo lasciarla in immersione: ci serve in redazione! Le interviste ad Ambra Angiolini e Luca Argentero? Le dirò: mi hanno fatto capire i due personaggi. “Correre e via”? Mi sembra ingeneroso, caro Fagiani. Però lei scrive che si è avvicinato al Corriere “da quando è uscito 7”. Come può non essermi simpatico? bsev