C A N T O D I N ATA L E
Letto da Ilaria Sacchettoni (Cronaca Roma)
di Charles Dickens
C’era l’uva passa così abbondante e preziosa, le mandorle di una così estrema bianchezza, i bastoncini di cannella così lunghi e dritti, le altre spezie così deliziose, i frutti canditi così ben preparati nel loro rivestimento di zucchero fuso da render famelici anche i più indifferenti... Concepito per essere letto ad alta voce, contiene forse l’inventario di cibi più carnale della letteratura. L’autore se ne serve per evocare la voluttà della festa, l’orgia aromatica e la promessa di gioia che ogni ricetta porta con sé. Rileggere prima della cena della Vigilia.