PAROLE ITALIANE
Versi di ieri che raccontano la vita di oggi. Abbiamo deciso di riproporveli ogni settimana
Poesie per un passante di Daria Menicanti
Non mi piaceva
Non mi piaceva quella pace sicura, l’aria ferma, rimanere seduta davanti la finestra. Così mi scelsi il peggio e presi l’uomo di un’altra
Vivere è
Vivere è non sapere le ragioni. Dopo un silenzio da contarsi a mesi o anni, questa sera ho una cena ridente affollata. Al vino amaro si riscalda, a belle donne, alle rose alte la cena. Seduta accanto a lui, commensale adulato, mi sento al sole. Affilo le mie spade per la prima apertura di guardia. Vivere è tutti i giorni cominciare
Epigramma
Se cominciamo a dirci che sì è vero amore, che guarda quanti anni - significa che siamo alla fine
Uomo
Le corte cosce grasse spalancate gli occhi sciapi sporgenti in due reticelli di vene e - quel che è peggio - il collo definitivamente scomparso, eppure anche costui piacque e per qualcheduna fu il primo, ebbe la rosa
La gioia che
Le tue parole contro la mia porta sono un brusìo discreto. La gioia che sarebbe poterti riaprire. Chiusa, per quanto chiusa fuori, la tua voce mi ride per la gola mi brilla giù come un gioiello
Epigramma per noi due
La morte giocò a lungo a rimpiattino tra noi due. Poi ad un tratto - così dicono - scelse il migliore