PRIMA DI ME
Letto da Beppe Severgnini (Direttore 7)
di Julian Barnes, traduzione di Daniela Fargione
Il romanzo parla di gelosia retrospettiva: certe persone non sopportano che i partner abbiano un passato sessuale. La storia, all’inizio, appare geniale; poi diventa ripetitiva. Un paio di personaggi (l’ex-moglie, l’amico del cuore) sono odiosamente efficaci, ma non basta. Anche se il protagonista è più giovane, Prima di
me ricorda le elucubrazioni sessuali senili dell’ultimo Philip Roth o le ossessioni del protagonista di Uno zero di Hanif Kureishi (senza la scrittura del primo e il ritmo del secondo). Julian Barnes, in questo senso, è stato un anticipatore: perché il romanzo è del 1982, un particolare che si scopre solo nel secondo risvolto di copertina. Cara Einaudi, valeva la pena rischiare la reputazione dell’autore di Il senso di una fine?