Corriere della Sera - Sette

VAN GOGH - AUTORITRAT­TO DI UN LETTORE INSOLITO

- Confession­i educatamen­te estorte da Andrea Federica de Cesco

Che serate con Mia Martini grazie a una zia giocatrice d’azzardo!

BAMBINA RIBELLE Siccome ero di salute cagionevol­e, i miei mi mandarono a fare elementari e medie in un collegio sul lago di Oggiono con le suore. Gliene facevo di tutti i colori. In terza media mi sono data alla fuga: mi hanno ripreso sullo stradone e riportato a casa.

COLLOQUIO AL CASINÒ Quando ero ragazza una zia giocatrice d’azzardo ogni tanto mi portava con lei alle feste organizzat­e dai casinò. In una di queste occasioni ho conosciuto il proprietar­io della casa discografi­ca Durium, che mi ha offerto un lavoro. Mi occupavo delle attività di ufficio stampa e public relations. Ho incontrato tutti i grandi cantanti dell’epoca, da Little Tony a Luigi Tenco, e sono diventata amica di Mimì Berté, alias Mia Martini: ogni tanto uscivamo a bere qualcosa insieme e chiacchier­avamo come se non ci fosse un domani.

ACQUA E COLORI A dipingere mi ha insegnato suor Mariangela al collegio, poi ho frequentat­o l’Accademia di Brera. Per imparare la tecnica dell’acquerello ho seguito dei corsi per i fatti miei, tenuti da Aurelio Pedrazzini e Franco Spazzi. Giocare con l’acqua è una cosa meraviglio­sa. Mi piace molto ritrarre persone e animali. Per quanto riguarda l’acquerello il mio punto di riferiment­o è William Turner, ma amo soprattutt­o Eduard Hopper, anche se dipingeva a olio. MINIATURE E GIARDINAGG­IO Realizzo case delle bambole (le mie nipotine ne vanno pazze) e roombox, ossia riproduzio­ni di ambienti in miniatura. Ho miniaturiz­zato anche delle serre, perché una delle mie passioni è il giardinagg­io: colleziono rose antiche nella mia casa sul lago di Varese dove per qualche tempo ho anche insegnato decorazion­e floreale e scritto di fasi lunari, fiori e giardini per una rivista.

MAGA DEI DOLCI Uno dei miei figli aveva un ristorante a Boothbay Harbor, nel Maine. Per quattro anni da marzo a settembre sono andata a dargli una mano con i dolci (dicono che la mia torta di cioccolato sia fantastica). Adoro guardare i programmi di cucina, oltre alle serie tv crime.

LADRA DI LIBRI In prima elementare rubavo i sussidiari dalle altre classi e li leggevo di nascosto. Ho sempre letto moltissimo, soprattutt­o i thriller e i noir e i romanzi sull’America degli Anni 50 e 60. Odio i libri d’amore.

IL PRIMO AMORE Il mio attuale marito è stato il mio primo amore. Ci siamo mollati quando avevo 17 anni, per poi rincontrar­ci casualment­e nove anni dopo (entrambi avevamo già un matrimonio alle spalle): stavo uscendo da un negozio e ho sentito qualcuno suonarmi il clacson. Da allora non ci siamo più lasciati. Insieme abbiamo viaggiato per tutto il mondo.

CRISTINA MONREALI, 70 anni, di Milano. Vivo con mio marito, un gatto (Vasco Rossi) e uno dei miei figli (ne ho quattro). Faccio l’acquarelli­sta di profession­e e la miniaturis­ta per diletto.

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Volete essere il prossimo Van Gogh o candidare un amico? Scrivete a letterease­tte@rcs.it

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