Il brodetto di Cinisello è come una giocata di Leo Messi

INTANTO IL PARCHEGGIO NON È UN PROBLEMA: il ristorante, La Cambusa, si affaccia sul piazzale della Metro, il centro commerciale all’ingrosso, alle porte di Milano. Siamo a Cinisello Balsamo, cittadina troppo spesso snobbata, presa sottogamba. Sì, è stata violentata da architetti troppo vivaci che con la loro malata fantasia si sono accaniti per esempio su piazza Gramsci, ma sa conservare storia, valori antichi, un polmone verde e centrale come il parco di Villa Ghirlanda, la Biblioteca Sandro Pertini che illumina di cultura il centro della città. La Cambusa di Cinisello, via Ferri 11, ha saputo abbattere i confini, i milanesi (e non solo loro) con il gusto del pesce ci vengono volentieri: il mare con la sua ricchezza si mostra subito al cliente, appena entrato. Quella vetrina fa capire che nella proposta sono generosi: branzini, orate, calamari, scampi, astici. Fresco? Domanda sciocca che alla Cambusa non ci si deve fare. Quel pesce parla. La spina dorsale, fisica e intellettuale, è costituita dai fratelli Michelino & Pietro. Un tandem invincibile: Michelino governatore della sala, Pietro comandante in cucina, sostenuti dal sorriso, mai falso, creato dalla passione per il loro duro mestiere. Così diversi da quegli chef e manager da cucina televisiva che se la tirano: insopportabili. I cromosomi di Michelino & Pietro sono stati ereditati anche dai giovani, figlioli e nipoti che porteranno avanti questo ristorante che vive, bene, molto bene, dal 1966.

PESCE CRUDO e ovviamente cotto-grigliato-fritto: anima e tradizione sono pugliesi, di Altamura. I cavatelli, naturalmente pasta fresca fatta a mano, con frutti di mare, conquistano palato e cuore. Ma è solo un esempio. La Pescatrice in brodetto è come una giocata di Messi. La zuppa di pesce può portare alla commozione. Massì, alla fine si può andare prima alla cassa e poi a casa soddisfatti.