OCCHIO NON VEDE – COSA C’È IN UNA FOTO
Lo sguardo vuoto della giustizia ingiusta
C’È TUTTA LA RABBIA DEL MONDO nel gesto di Stevante Clark, quando salta sullo scranno del sindaco di Sacramento, Darrell Steinberg, che gli riserva – per difendersi – lo sguardo più vuoto, più assente, di cui la natura lo ha dotato. Stevante vuole giustizia per suo fratello Stephon, 22 anni, ucciso con venti colpi davanti casa della nonna, pochi giorni fa, da due poliziotti. «Quel tipo in mano aveva una pistola», si erano giustificati gli agenti, ma in realtà Stephon aveva il suo iPhone: un’arma di comunicazione di massa, è vero, incapace però di sparare pallottole. Il ragazzo è stato ucciso così, un po’ per pregiudizio, un po’ per fretta: è nero, «ha una pistola», meglio farlo fuori. E ora Stevante vuole giustizia per suo fratello. Lo grida in faccia all’attonito sindaco che è anche capo delle locali forze di polizia. Nessuno finora ha riconosciuto colpe e offerto formali scuse. La gente di Sacramento, terra di California, uno degli Stati più progressisti degli Usa, continua da giorni a protestare. Ci sono stati scontri, arresti, malori, e il nome di Stephon è stato scandito nello scorso weekend dall’intero stadio del basket. Amava lo sport, il ragazzo. E suo fratello ora vuole sapere perché quest’amore, questa vita, è stata spezzata dall’ottuso pregiudizio di due poliziotti. P.S. Lo scorso anno, negli Usa, 987 persone sono state uccise dalla polizia; 68 di loro erano disarmate.