SE FOSSI L’IMPERATRICE DEL MONDO
( e anziché cl onare l e pecore, t r ovi amo i l modo di produrre ci bo per t ut t i )
Anna Maria Barbera: «A scuola arriva l’ora di meditazione»
HO UN GRANDE SENSO di responsabilità, e questo mandato imperiale l’ho preso molto sul serio. Come una preside, il mio popolo, più che governarlo, voglio educarlo. Dunque imporrò un momento di spiritualità al mattino, per ringraziare la luce del suo arrivo, e una preghiera della sera, per accogliere la notte. Con la Natura avremmo un rapporto di gratitudine e adorazione: è un ritorno al passato, d’accordo, ma dobbiamo bilanciare decenni, secoli di prepotenza nei suoi riguardi. E quindi inserirò nel percorso di studi la botanica, l’equitazione, l’astronomia. A scuola introduco l’ora di meditazione, in cui alterniamo filosofia buddista e insegnamenti del Vangelo. In questo modo si evitano le guerre in nome della religione: saprebbero tutti che Dio è amore e pace, non sangue. Non proibirei niente ai miei sudditi: premierei, invece, chi si comporta bene. Non in denaro: lo avrei abolito, e le interazioni umane sarebbero regolate da altri criteri come l’attitudine, il talento, la gioia. E a chi fa i lavori più umili lo Stato provvederà, dando loro più di quanto è necessario. Ci sarà pane per tutti: non sono una scienziata, ma se hanno duplicato la pecora Dolly ci sarà un modo per clonare, moltiplicare il cibo e risolvere il problema della fame nel mondo! Avrei un governo di mistici, astronomi, astrologi. E una corolla di muse: Einstein, Mozart, Voltaire, Marco Polo, van Gogh, Martin Luther King, Marie Curie... I militari li terrei senz’armi, solo per rappresentare il Regno e salutarmi nelle parate. E io smetterei di recitare, ma farei ogni tanto la trapezista, per poter volare. Insomma il mio regno sarà come una vacanza in campeggio: pochi lussi, molta armonia con la Natura, una grande pace. Pensate all’ultima volta che siete stati bene, nella natura: con quali ricchezze scambiereste questa sensazione?