CHE SAGOME, QUESTI MARK ZUCKERBERG!

QUESTA CHE STATE PER LEGGERE è una falsa notizia. Ma se volete sentirvi più cool potete sempre dire che è una fake news. Mark non si offende. Ma ecco la notizia: cento Zuckerberg sono andati nel sacro cuore del potere americano, il Capitol Hill, sede del parlamento, a protestare contro le falsità diffuse da Facebook, di cui Zuckerberg è padrone e inventore. La prova che la storia sia vera la trovate qua accanto: una bella foto con tutti gli Zuckerberg disposti a plotone sul prato del Capitol, con dietro il cupolone statunitense. Addosso, una maglietta che gioca sulle parole: fakebook (libro falso) invece di facebook (libro delle facce). Niente di più vero di una foto, no? Carta canta: le chiacchiere, come suol dirsi a Roma, stanno a zero. E invece? Guardando bene l’immagine si scopre, grazie alla raffinata tecnologia visiva di cui disponiamo, cioè i nostri occhi, che quei tipi che dicono tutti di essere Mark Zuckerberg, non la raccontano giusta. Somigliano al vero Mark, ma non è detto che siano proprio lui. Anzi. Dopo un esame ancora più attento, tipico di quelli che non si lasciano fregare facilmente, appare con chiarezza che quelle non sono persone, ma sagome di Zuckerberg. Veramente furbo questo Mark. Prima ci fa credere in una crisi di coscienza («anch’io sono contro le fake news ») e poi usa una sagoma per sostenere la causa. Mah. Forse è il caso di guardare con attenzione tutto. Forse qualcuno vuole fregarci. Forse qualcuno ci ha già fregato. Nel dubbio io, a quel tipo, gli levo il like.