Corriere della Sera - Sette

Sassari dà il benvenuto alla primavera con la Cavalcata Sarda

È TRA LE FESTE PIÙ CONOSCIUTE E AMATE DELLA TRADIZIONE POPOLARE. DAL 18 AL 20 MAGGIO VA IN SCENA UNO SPETTACOLO INDIMENTIC­ABILE DI SUONI, DANZE, COLORI E STRAORDINA­RIE ACROBAZIE EQUESTRI

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La maestosa sfilata inizia al mattino della domenica, con centinaia di cavalieri e oltre tremila figuranti in costume che rendono omaggio agli spettatori e alle autorità offrendo i prodotti tipici sardi: pani, dolci, primizie locali. Poi, nel pomeriggio, l’atteso momento delle pariglie, le manifestaz­ioni all’ippodromo cittadino nelle quali i più coraggiosi cavalieri dell’isola si esibiscono in incredibil­i acrobazie sui cavalli in corsa, dando prova di bravura e abilità. Nata ai primi del Settecento nell’ambito dei festeggiam­enti organizzat­i in onore dei regnanti, la Cavalcata Sarda è oggi il più grande avveniment­o laico della Sardegna. L’appuntamen­to, in programma dal 18 al 20 maggio, precede l’altro attesissim­o evento di Ferragosto, la Festa dei Candelieri. Il 14 agosto si svolge la procession­e dei monumental­i ceri di legno portati a spalla lungo le vie della città per sciogliere il voto alla Vergine Assunta che, secondo la tradizione, salvò la città dalla peste. Un incontro fra sacro e profano al quale fa da palcosceni­co Sassari, le cui antiche origini sono raccontate dai preziosi reperti archeologi­ci del museo Sanna e dai suoi monumenti più celebri: dalla cattedrale dedicata a San Nicola alla chiesa di santa Maria di Betlem, la Fontana di Rosello, monumento simbolo della città, il Palazzo Ducale e la Pinacoteca Nazionale, che ospita un ricco patrimonio di opere d’arte. Sono alcuni dei possibili punti di partenza di un percorso culturale pieno di fascino, che conduce alla scoperta di palazzi nobili, frammenti della memoria e scorci inaspettat­i. E il territorio sassarese non è da meno. Molti gli itinerari per gli appassiona­ti del trekking e, naturalmen­te, infi- nite le meraviglie della costa, con le sue baie da sogno e il mare cristallin­o. Lungo il versante nord-occidental­e si incontrano il suggestivo approdo di Porto Palmas e L’Argentiera, splendido esempio di archeologi­a industrial­e. Più a sud, la lunghissim­a spiaggia di Porto Ferro, racchiusa tra due promontori su cui si elevano torri di avvistamen­to saracene. A poca distanza il Lago di Baratz, unico specchio d’acqua naturale della Sardegna. Imperdibil­e, per gli appassiona­ti di fotografia naturalist­ica e birdwatchi­ng, lo stagno di Platamona, nel golfo dell’Asinara: un’oasi naturale a pochi passi dalla spiaggia. Paesaggi da cartolina, preservati dall’amore per la propria terra e il forte legame con le tradizioni. La Cavalcata Sarda è l’occasione ideale per trascorrer­e un piacevole weekend e conoscerle da vicino. La manifestaz­ione, accompagna­ta dalla Rassegna dei canti e delle danze tradiziona­li della Sardegna, ha infatti inizio il venerdì sera nell’emozionant­e cornice dell’altare prenuragic­o di Monte d’Accoddi: un monumento unico in tutto il bacino del Mediterran­eo.

 ??  ?? In alto: alcuni momenti della Cavalcata Sarda Sopra: l’altare prenuragic­o di Monte d’Accoddi A sinistra: un particolar­e della cattedrale di San Nicola
In alto: alcuni momenti della Cavalcata Sarda Sopra: l’altare prenuragic­o di Monte d’Accoddi A sinistra: un particolar­e della cattedrale di San Nicola
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