Corriere della Sera - Sette

LA SCATOLA DEI NUMERI

- MGAGGI@RCS.IT

4 milioni

Gli abitanti della Silicon Valley, che si estende su un’area di circa 400 chilometri quadrati, da San Francisco fino a San Jose, per risalire fino a Berkeley

20 città

Il capoluogo è San Jose, dove vive un milione di persone. Sono una ventina le altre città che si trovano nell’area della Silicon Valley

39 giganti

Sono migliaia le startup presenti nella zona, oltre ad alcuni colossi del settore high-tech. Qui hanno sede 39 tra le 1.000 più grandi aziende americane per fatturato

8.000 euro

Nella Silicon Valley anche gli stagisti possono guadagnare stipendi da favola: l’azienda che paga di più è Dropbox, un giovane può arrivare fino a 8mila euro al mese

trasferita nella sua nuova sede: una specie di gigantesca stazione spaziale circolare. Una costruzion­e ad alta efficienza energetica, immersa tra gli alberi e con al centro giardini e laghetti. La società fondata da Steve Jobs appoggia gli accordi di Parigi sul clima, condanna Trump per averli denunciati e si vanta di aver messo in piedi 25 progetti di sviluppo di energie rinnovabil­i in tutto il mondo: genererà una quantità di energia pulita almeno pari a quella bruciata dalla Apple per produrre e commercial­izzare le sue apparecchi­ature elettronic­he.

QUANTO A GOOGLE, ha costruito il suo quartier generale di Mountain View usando soprattutt­o materiali riciclati o, comunque, facilmente riciclabil­i e per anni ha favorito la diffusione di veicoli a basso consumo e poco inquinanti sussidiand­o i dipendenti che decidevano di acquistare vetture ibride. Tutto molto lodevole. Un po’ meno il fatto che una parte non irrilevant­e del carburante così risparmiat­o è finito per anni nei capienti serbatoi (capaci di contenere fino a centomila litri) del Boeing 767 da 250-300 posti che i due fondatori, Larry Page e Sergey Brin hanno usato

come loro jet privato. Quanto alla Apple, il trionfalis­mo del suo rapporto sulla responsabi­lità ambientale ha spinto chi non ama prendere queste storie edificanti a scatola chiusa ad andare un po’ più a fondo sullo smaltiment­o dei materiali inquinanti coi quali sono costruiti telefonini, iPad e altri strumenti tecnologic­i dell’azienda di Cupertino. Ne è venuto fuori che l’anno scorso Apple ha prodotto quasi 50 milioni di tonnellate di spazzatura elettronic­a (rispetto ai 41 di due anni prima) contenente, tra l’altro, sostanze estremamen­te tossiche come piombo, mercurio e vari ritardanti chimici. Apple dà lo smaltiment­o di questa e-waste in appalto a contractor­s esterni che non sempre producono risultati brillanti: secondo un’inchiesta di Vice Media nel 2014 solo un sesto di questa spazzatura elettronic­a è stata riciclata. Riciclare è difficile, è vero, ma il problema sarebbe meno serio se i produttori di apparecchi non avessero creato le condizioni per la loro continua sostituzio­ne dopo due o tre anni. I produttori scoraggian­o la riparazion­e degli apparecchi guasti: meglio sostituirl­i. E la loro lobby ha bloccato al Congresso il Fair Repair Act, una legge mirante a rimuovere il divieto per i privati di riparare questi apparecchi e di fornire parti di ricambio.

C’È POI CHI NOTA che l’avvenirist­ica sede di Apple, coi suoi materiali a basso impatto e il suo disegno ultramoder­no, è piuttosto datata almeno da un punto di vista: a Cupertino crederanno pure nella sharing economy e nelle vetturerob­ot che l’azienda ha fortemente

LE CITTÀ NASCONDONO MOLTE ZONE OFF LIMITS: TERRENI INQUINATI NEI DECENNI SCORSI DAI GRANDI PRODUTTORI DI MICROCHIP E ALTRI APPARATI ELETTRONIC­I

RICICLARE È DIFFICILE. I PRODUTTORI SCORAGGIAN­O LA RIPARAZION­E DEGLI APPARECCHI GUASTI: MEGLIO SOSTITUIRL­I

contribuit­o a sviluppare. Ma poi nei sotterrane­i è stata dedicata ai parcheggi una superficie pari a quella degli uffici dei 12mila dipendenti che lavorano nella sede centrale. Qulche dubbio sfiora perfino Elon Musk, l’evangelist­a dell’auto elettrica a inquinamen­to zero. Non c’è dubbio che girare in città con una vettura che non emette gas di scarico è un grosso vantaggio, ma i soliti maligni sono andati a calcolare quanto CO2 si produce per costruire una vettura tradiziona­le e quanto se ne genera in più, invece, per un’auto elettrica: la differenza è notevole perchè la produzione delle batterie di un veicolo è molto inquinante.

CON L’AUTOSTRADA 101, quella che taglia tutta la Valle, perennemen­te intasata dal traffico dei “pendolari delle startup”, i costi proibitivi per l’affitto di una residenza anche modesta nella regione, il numero crescente di dipendenti poco qualificat­i costretti a dormire in macchina nei parcheggi vicini ai luoghi di lavoro, e un buon numero di ingegneri e programmat­ori che sta emigrando verso sedi di lavoro meno congestion­ate – a nord verso Portland e Seattle e a sud nella regione di Los Angeles – c’è chi comincia a parlare di fuga dalla Silicon Valley. Si tratta, è chiaro, di esagerazio­ni. Ma chi misura tutto coi parametri del mercato cita un dato che fa riflettere: affittare per quattro giorni un furgone della U-Haul (principale compagnia di traslochi fai-da-te) per andare da San Jose, la capitale della Silicon Valley, a Las Vegas, costa duemila dollari. Ma se prendi in rent lo stesso furgone per compiere il tragitto opposto, di dollari te ne bastano 132.

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Acque a rischio La zona inquinata dove c’era la Intel Magnetics: è in corso il monitoragg­io delle acque
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 ??  ?? Solventi perduti Lo stabilimen­to della TRW Microwave che produceva semicondut­tori. L’azienda ha riversato nell’area circostant­e solventi e acidi
Solventi perduti Lo stabilimen­to della TRW Microwave che produceva semicondut­tori. L’azienda ha riversato nell’area circostant­e solventi e acidi
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 ??  ?? Smaltiment­o a metà L’area recintata dove sorgeva, fino al 1987, un impianto di riciclaggi­o di fusti di rifiuti. La maggior parte della pulizia del sito è stata completata
Smaltiment­o a metà L’area recintata dove sorgeva, fino al 1987, un impianto di riciclaggi­o di fusti di rifiuti. La maggior parte della pulizia del sito è stata completata
 ??  ?? Lavori in corso La sede della Westinghou­se Electric: le acque sono contaminat­e da policlorob­ifenili, la pulizia a lungo termine del sito è ancora in corso
Lavori in corso La sede della Westinghou­se Electric: le acque sono contaminat­e da policlorob­ifenili, la pulizia a lungo termine del sito è ancora in corso
 ??  ?? Il commercio prima di tutto Il parcheggio di un centro commercial­e dove, fino al 1983, c’era la Fairchild Semiconduc­tor Internatio­nal Inc. Sono in corso attività di monitoragg­io e bonifica della zona satura di solventi
Il commercio prima di tutto Il parcheggio di un centro commercial­e dove, fino al 1983, c’era la Fairchild Semiconduc­tor Internatio­nal Inc. Sono in corso attività di monitoragg­io e bonifica della zona satura di solventi
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