Nel calcio è lecito il tifo contro?
«Senza sfottò, il gioco del pallone perde gusto. A volte guardo più volentieri l’Inter perdere che il Milan vincere!», dice il comico, tifoso rossonero. «Io faccio un tifo infernale per qualsiasi squadra italiana impegnata all’estero», ribatte l’ex attaccante del Torino e della Nazionale Sì Teo Teocoli
IL TIFO CONTRO è assolutamente ammissibile. Il calcio è fatto di fazioni rivali, se non ci fossero addio competizione, e addio anche alle chiacchiere da bar: e sarebbe un peccato, perché al bar la gente se ne intende, e tira fuori di tutto, dagli albori al calciomercato. Per divertirsi non ci si possono mica fare i complimenti, il tifo caciarone non è il companatico, ma il piatto forte. Io talvolta guardo più volentieri l’Inter perdere che il Milan vincere, soprattutto nell’ultimo periodo, considerando che siamo entrambi nella melma, lontanissimi dalla vetta. Noi al massimo andremo in Europa League, l’idea che loro non entrino in Champions dà una certa soddisfazione. Prendere in giro i miei amici interisti come Gino e Michele è particolarmente divertente. Sportivamente parlando hanno un’espressione perdente: quando si parla di calcio si disegna loro in faccia una piega amara. Anche se, nella mia classifica delle antipatie, a vincere è la Juventus. Non solo per il fatto che vince tutto, ma per come vince… Invece, se il tifo contro va bene per i club, boccio il tifo contro l’Italia. Peccato che non andiamo in Russia. Cosa faccio io questa estate? Tra le altre nazionali mi sta antipatica l’Inghilterra: presuntuosa, ha i club più forti, ha i soldi. E alla fine non vince mai.
No Ciccio Graziani
SONO CONTRARIO al tifo contro, soprattutto quando si tratta delle squadre italiane in Europa. Purtroppo nel nostro Paese viviamo il calcio con grandissimo campanilismo e invece sarebbe bene tenere a mente che, in quel contesto, qualsiasi club rappresenta i nostri colori e la rivalità andrebbe messa da parte. Personalmente faccio un tifo infernale per qualsiasi squadra italiana impegnata nelle competizioni all’estero. Per esempio, nonostante l’abbia sempre considerata una rivale, mi è dispiaciuto molto per la recente eliminazione della Juventus da parte del Real Madrid in Champions League. Nel 2010 ho gioito per la Champions conquistata dall’Inter. Anche se devo ammettere che ci ho impiegato un po’ ad arrivare a questo approccio: quando ero calciatore e i bianconeri giocavano fuori, la voglia di tifare contro c’era; dopo che ho lasciato il campo ho capito che non era giusto. In campionato invece sono più flessibile, ogni tanto gufare ci sta, soprattutto contro un’avversaria diretta, e con equilibrio, senza gesti o parole stupide. Aggiungo che in generale in Italia dovremmo crescere in cultura sportiva a tutti i livelli, imparare ad avere maggiore rispetto per gli avversari e per l’arbitro, a partire da noi che nel mondo del calcio lavoriamo, fino ai tifosi.
Teo Teocoli, 73 anni, è un comico, attore e appassionato tifoso milanista. Francesco Graziani, detto Ciccio, 65 anni, è un ex calciatore e allenatore. Giocò tra le altre squadre nel Torino, nella Fiorentina e nella Roma, e fu Campione del Mondo con l’Italia nel 1982. In queste settimane partecipa al Tour itinerante Banca Generali – Un Campione per Amico