UN ROMANZO RUSSO
Letto da Luca Mastrantonio (Redazione 7)
di Emmanuel Carrère
Torna il libro forse più autobiografico di Emmanuel Carrère. Un piccolo monumento tascabile a due anni di fallimenti sentimentali e lavorativi, scritto con una spietatezza sincera e compiaciuta. La trama è tessuta tra Parigi e un villaggio ex sovietico, Kotel’nič, dove Carrère cerca le sue radici. Simpatetico come un romanzo russo, spudorato come un porno francese, spietato come un chirurgo che si auto-viviseziona senza anestesia. Un libro da leggere. O rileggere.