Cara Lilli, un manager delle ferrovie nominato ministro dei Trasporti,
un medico alla Sanità, un’editrice alla Cultura, un’olimpionica allo Sport e una rettrice all’Università. Non sono gli incarichi del nostro governo ma di quello francese. I nostri ministri dovrebbero essere nominati in base alle proprie capacità e qualifiche, non solo per il partito di appartenenza. Forse non saremmo più alle prese con leggi cervellotiche, di ardua applicazione pratica e distanti dalle necessità dei cittadini.