PASSAPORTO
nome: Gigi Proietti nato a: Roma, il 2 novembre 1940 professione: attore carriera: oltre 50 spettacoli teatrali, una quarantina di regie, una valanga di fiction per la tv, varietà e film per il cinema UNA CASSA PER ATTREZZI DI SCENA, a rotelle. Una trave di legno, snella. E una faccia che può diventare quel che vuole: un sopracciglio alzato, un muscolo contratto, un sorriso come una maschera greca. E l’attore in pochi secondi si fa traghettatore (Caronte?). La zattera si muove a scatti sui mattoni di tufo. Doppio Binario al Globe Theatre di Roma con Gigi Proietti, 77 anni, mattatore eclettico di palchi sperimentali e di fiction nazional-popolari. Una vita a conciliare il largo e lo stretto, l’alto e il basso, la barzelletta basica e la metrica amletica. Quando lo incontro sta per cominciare gli esercizi di memoria per rappresentare il pensoso Edmund Kean al Festival shakespeariano di Verona, è in scena all’Auditorium con il ghignante Cavalli di battaglia e ha da poco finito di girare la terza serie di Una pallottola nel cuore, fiction Rai che andrà in onda a ottobre. Qualche numero per rendere l’idea di che cosa abbia combinato Proietti in mezzo secolo di attività: più di cinquanta rappresentazioni teatrali, una quarantina di regie a cui si aggiungono quelle di alcune opere liriche, una valanga di fiction per la tv, cinque spot, sedici varietà e film per il cinema di ogni genere. Ha toccato il 50% di share e quindici milioni di telespettatori con Il maresciallo Rocca, è cult nell’interpretazione di Mandrake in Febbre da cavallo e ha dato la