OCCHIO NON VEDE – COSA C’È IN UNA FOTO
Il bagno del cigno insegna la resilienza
È SEMPRE UNA QUESTIONE DI CARATTERE. Provate a prendere un parente a vostra scelta e ficcatelo in una bagnarola piena di acqua e detersivo. Sarà felice? Mah. Invece i cigni che vedete nella foto, sopravvissuti a un’onda nera nel porto di Rotterdam, Olanda, si sono lasciati immergere quieti nei contenitori di plastica pur di togliersi, dalle penne e dalle piume tradizionalmente bianche, quella viscida massa nauseabonda di petrolio che le rendeva grigie. Come sanno tutti quelli che hanno visto Il lago dei cigni, questi meravigliosi pennuti hanno infatti un’indole docile e romantica, incline alla delusione d’amore e al sogno. Nel balletto, la protagonista, Odette, minaccia addirittura il suicidio. Qui, nella tolettatura olandese, i due esemplari al bagno si limitano a rivolgere uno sguardo malinconico al mondo che li circonda. Certo, non c’è di che rallegrarsi: vasche d’acciaio, bagnarole di plastica, puzze notevoli, detersivo… Niente a che vedere con i laghi e gli specchi d’acqua cari a queste docili, eleganti creature. Come fanno allora ad adattarsi? Tutta questione di carattere. La bontà d’animo porta a sopportare tanto. E certe volte la nostra Italia, vista dalla poltrona quasi fosse un balletto, sembra tutta un lago dei cigni.