No Alberto Alesina
IMPORRE LA CHIUSURA dei negozi di domenica è una pessima idea. Prima di tutto, significherebbe togliere ai commercianti la libertà di condurre gli affari come desiderano, e ai consumatori di fare acquisti. Ora, le libertà possono essere limitate, però soltanto quando esistono ragioni fondate e non è questo il caso. Anzi, vorrebbe dire perdere posti di lavoro, vista la riduzione dei turni. Spetta ai lavoratori decidere come vogliono passare il proprio tempo, non allo Stato. Nel caso dei piccoli esercenti, se scelgono di non aprire di domenica, offriranno altri tipi di vantaggi ai propri clienti, come per esempio la capacità di costruire rapporti personali. Penso che decidere di portare avanti questa istanza significherebbe solo compiere un passo indietro rispetto alla situazione corrente. Non è vero neppure che se la domenica i consumatori trovassero i negozi chiusi comprerebbero in un altro momento: il fine settimana, se di sabato il tempo è bello magari si va a in gita, e se il giorno dopo non c’è la possibilità di fare spese, non si fanno. Non ritengo valida neanche alcun tipo di argomentazione religiosa: l’Italia è un Paese laico; se i cattolici scelgono di non fare la spesa di domenica, è una loro libera decisione, se non vogliono lavorare potranno trovare posti in cui non ce n’è la necessità. Non credo esista alcun tipo di beneficio nel limitare le aperture degli esercizi commerciali nei festivi.