Corriere della Sera - Sette

AMERICAN UTOPIA

Concerto che ha entusiasma­to Beppe Severgnini (Direttore

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di David Byrne

Avevo assistito a un concerto dei Talking Heads al teatro Metropol di Berlino Ovest, nel 1979. Ritrovare le passioni di gioventù dopo quasi quarant’anni è insidioso: si rischiano delusioni. E invece l’esibizione al Teatro degli Arcimboldi (Milano) di David Byrne, che dei Talking Heads è il cervello (la testa, la pancia, le braccia e le gambe), è stata entusiasma­nte. Byrne non si limita a riproporre superclass­ici come Burning Down the House (wow) e brani più recenti. Lo fa in modo nuovo e geniale. Dodici persone sul palco, senza un cavo, percussion­i ipnotiche e coreografi­e perfette. Once In a Lifetime? Due volte, ora posso dire. Grazie David Byrne. Insieme a Bruce Springstee­n a San Siro (2003) il più bel concerto che abbia visto in questo secolo.

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