UN ALTRO GIORNO DI MORTE IN AMERICA
Letto da Simone Sabattini (Esteri)
Le grandi stragi nelle scuole, da Columbine a Parkland, sconvolgono periodicamente la coscienza di un’America che spesso dimentica in fretta. Ma ogni giorno, tra una costa e l’altra, muoiono in media sette ragazzini per colpi d’arma da fuoco. Gary Younge, giornalista britannico trapiantato negli Usa, ha preso una data a caso: il 23 novembre 2013. Ha contato le vittime: dieci. E ha passato 18 mesi a riavvolgerne le vite (e le morti). Un racconto micidiale, implacabile. Ma necessario per capire un Paese dove paiono essere le armi a governare le persone, e non il contrario. add editore 352 pagine 18 euro