CON GLI INFLUENCER (A HELSINKI)
Le valigie con molti cambi d’abito. Il cibo scelto per colore e fotogenia. Opere d’arte, discoteche, monumenti: tutto, nella giornata di una star di Instagram, è scenografia. Una insolita gita finlandese confuso nell’esercito dei selfie CHE I DUE GIORNI A HELSINKI
non sarebbero stati come tutti gli altri, l’avrei dovuto forse capire dalle valigie. La mia, piccola piccola tanto da metterla nella cappelliera sopra al sedile. Quella di Roberto De Rosa almeno sei volte più grande e infatti può andare soltanto in stiva. Chi è De Rosa? Un influencer campano di moda e viaggi da 313mila follower su Instagram. Tanto per fare un confronto: di “seguaci” digitali sul mio profilo ne ho circa cinquecento. Scarsi. E sarà, questo numero, l’unica cosa che conterà per tutti gli altri arrivati nella capitale finlandese: una sessantina di influencer da Asia, Europa e Nord America con al seguito pure i rispettivi fidanzati per l’anteprima di East and West Side Story, quello che viene definito come il primo cortometraggio al mondo realizzato da una compagnia aerea (Finnair) e da una società che gestisce un aeroporto (Finavia). «Quanta roba ti stai portando per 48 ore a Helsinki?», chiedo a De Rosa appena atterrati. «Ma tu hai idea dei cambi d’abito per le foto?», risponde, a metà tra lo sdegnato (perché ho posto una domanda stupida) e l’irritato (dove vado con un numero di follower 626 volte inferiore ai suoi...). «I cambi di che?», insisto. «Ma per i vari shooting!», replica. E intanto si perde sul telefonino controllando le performance social dei suoi post, leggendo le mail arrivate, gli inviti ad andare a questo o a quell’evento. «Aaaah, gli shooting», commento. Non ho la più pallida idea di cosa stia parlando.
In attesa della cena controllo il profilo di De Rosa. Su Instagram si definisce storyteller icon e web influencer .È stato un po’ ovunque. E in ogni scatto ci sono i marchi dei vestiti e delle scarpe che indossa. «Ma ci guadagni?»,