Che la fine della vita sia dolce per tutti
(e multe salate per chi scrive “tvb”!)
QUANDO SARÒ SUL TRONO,
Alda D’Eusanio, nata aTollo, provincia di Chieti, nel 1950. Giornalista, è stata il volto
Al posto tuo e Ricomincio da qui. Su Tv8, dal lunedì al venerdì alle 17.45, conduce Vite da copertina. Tutta la verità su....
tutte le televisioni mi chiameranno. Io dirò sì quando ne avrò voglia, e solo alla Rai risponderò un bel no, signorile, con classe, che in realtà sarà uno sfizio che sogno da tutta la vita. O meglio, da quando la tv pubblica mi ha fatto fuori, credendo di condannarmi all’oblio generale.
La prima legge che farò sarà di azzerare le ingerenze della politica. Non solo nella Rai, dove non si fa nulla se la politica non vuole
e dove il cosiddetto “governo del cambiamento” non ha ancora cambiato molti dei vecchi schemi di potere. Ma anche negli ospedali, dove la politica conta troppo. Il mio impero premia il merito. Io sono stata in coma, dopo che una motocicletta mi ha travolta per strada nel 2012, e la mia riabilitazione mi ha persuasa di una cosa: che non tutti quelli che sono in coma, o vivono vite gravemente limitate da malattie, disabilità, incidenti, sono in grado di preferire la vita alla morte. Per chi non lo è vorrei una legge che aiuti il suicidio assistito, che non può essere solo una possibilità dei più ricchi, o di chi ha qualcuno che lo porti in Svizzera. Chi desidera vivere va sostenuto; ma nessuno deve morire bestemmiando.
Eliminerei i tablet e gli smartphone, e metterei nelle scuole l’ora di pensiero,
una materia nuova, che ci faccia riprendere confidenza con l’astrazione, con la profondità. Anche la profondità dei sentimenti. Compatisco chi scrive “tvb”: lo fa per risparmiare tempo? Per non esporsi troppo? Sa ciò che sta dicendo? Nel mio regno, c’è una multa per chi usa queste espressioni. Aggiusterei tutta Roma, per prime le buche e poi la pulizia delle strade. Basta così, no? Per me, terrei solo una magia. Poter tornare al 1999, per fare una carezza ancora a mio marito Gianni, che è morto in quell’anno.
Non è possibile nemmeno per l’imperatrice, vero?