SUITE 405
Letto da Elvira Serra (Cronache italiane)
La Sveva non delude mai. La trama dei suoi romanzi è la stessa (poveri che diventano ricchi, ricchissimi che si innamorano dei poveri, camerieri in livrea che servono i pasti). Ma ogni volta l’autrice sa come inchiodarti al racconto, rubandoti il sonno fino al lieto fine. Gli ingredienti, q.b.: un sindacalista, una giovane ex libraia, un capitano d’industria, una parrucchiera, due fratelli aridi, una vecchietta e il suo cagnolino, un transessuale...
Fabbrica del Vapore, Milano. Fino al 3 febbraio
A voler essere freddi, la descriverei così: trenta riproduzioni accurate e semoventi di altrettanti dinosauri. Ma appartengo alla generazione segnata (traumatizzata?) da Jurassik Park: quando ho girato l’angolo e mi sono trovata davanti il tirannosauro ho avuto un singulto. Versi giurassici, code, zampe e teste in movimento, luci e ambientazioni suggestive hanno fatto il resto. Sarò sincera: gli occhi dell’adulta hanno intercettato l’effetto baraccone. Ma è una mostra pensata soprattutto per i bambini (alla fine del percorso c’è anche un’area ludico-educativa sul mestiere dei paleontologi) e per loro è perfetta. O quasi: forse un vero bimbo dinofanatico troverà qualche dettaglio da criticare (la lingua del t-rex che sobbalza malamente, ad esempio). Ma uscirà comunque contento. Parola di ex bambina dinofanatica.