LA MIGLIOR PARTE DELLA MIA ANIMA
Letto da Silvia Morosi (Corriere.it)
Politico, rivoluzionario, poeta-soldato, uomo innamorato: così Gabriele d’Annunzio emerge nel carteggio (18831893) con la giovane moglie Maria Hardouin, «la miglior parte della mia anima». Lei è ben cosciente dei tradimenti del Vate. Lui, grazie a lei, cerca di conquistare la scena romana e di trasformarsi nel privato nell’Andrea Sperelli del Piacere. Dopo la morte di lei, lui non si risposerà; convivrà tra passioni divampanti e gesti affettuosi da padre, trovando pace, poi, nel paesaggio adriatico.