L’uomo che trasformò un giornale in un’industria culturale
Divenne direttore nel 1900, riscattando una giovinezza di miseria dopo il fallimento dell’impresa di famiglia. «Le mura di via Solferino», scrisse Dino Buzzati, «sono impregnate del suo spirito. Controlla tutto, con mosse misteriose e invisibili» (ecco la seconda parte del suo ritratto)
Luigi Albertini, (1871-1941). Lasciò la direzione del nel 1925, su pressione di Mussolini