L’offensiva convivenza di Antonio Gramsci e Nicola Pende
COSA AVEVANO
in comune Antonio Gramsci e Nicola Pende? Nacquero tutti e due nell’Ottocento e morirono tutti e due nel Novecento. Fine. Eppure, come ha scoperto esterrefatto il giornalista e scrittore Fabio Isman, che dopo essersi a lungo occupato del patrimonio storico italiano ha appena pubblicato per Il Mulino il libro 1938, l’Italia razzista. I documenti della persecuzione contro gli ebrei, c’è un luogo dove i due intellettuali contrapposti sono stati costretti a una insana convivenza.
È un istituto scolastico di Noicattaro, in provincia di Bari, la cittadina dove era nato (come ricorda una strada a lui dedicata) il celebre teorico della razza.
Frutto dell’unificazione di due scuole diverse portata a compimento senza badare troppo al senso del ridicolo, si intitola infatti Istituto Comprensivo Gramsci - Pende.
Un abbinamento insensato che pare indicare agli studenti due modelli ai quali indifferentemente ispirarsi. Di qua una delle vittime più illustri delle carceri fasciste, nelle quali l’intellettuale comunista fu rinchiuso per anni su mandato di Benito Mussolini fino al ricovero in ospedale dove sarebbe morto. Di là un uomo che fu sì candidato tre volte al premio Nobel ma anche un razzista e fascista convinto, con tessera mussoliniana in tasca fino dal 1924. Antonio Gramsci (1891-1937). Nel 1921 fu uno dei fondatori del Partito Comunista Italiano. Nel 1926 venne incarcerato per ordine del regime fascista a Turi, in provincia di Bari
ANTONIO GRAMSCI
Sulla razza, infatti, aveva idee chiarissime.
nella tomba. si rivolterebbe
Non rivendicava solo d’essere lui stesso un miscuglio di origine diverse: «Non ho nessuna razza: mio padre è di origine albanese recente (la famiglia scappò dall’Epiro dopo o durante le guerre del 1821 e si italianizzò rapidamente, ndr; mia nonna era una Gonzalez…». Ma si spinse a teorizzare, ricorda in Gramsci e il razzismo lo storico Raul Mordenti, «l’obiettivo concreto d’un grande processo storico di unificazione reale del genere umano, di tutti