PASSAPORTO
nome: Francesco Rutelli nato: a Roma, 14 giugno 1954 professione: ex politico, dal 2016 è presidente di Anica altri incarichi: è stato ministro dell’Ambiente (1993), sindaco di Roma (1993-2001) vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dei Beni Culturali (2006-2008)
LA MACCHINETTA ELETTRICA
si avvicina silenziosamente al parcheggio di fronte all’ingresso di Villa Celimontana, a Roma. Zzz. Il conducente/intervistato scende, saluta e comincia a srotolare informazioni cultural-turistiche: «Qui dentro è nato il concetto di picnic: sei secoli fa san Filippo Neri organizzava merende sul prato per rallegrare i pellegrini in cammino verso le basiliche… Quella è la chiesa di Santo Stefano Rotondo, gli affreschi dei martiri rappresentano una specie di museo sadomaso delle torture… Quel porticato…». Doppio Binario con Francesco Rutelli, 64 anni, ex militante radicale, ex leader verde, ex segretario dei centristi della Margherita, ex ministro della Cultura ed ex vice premier del secondo governo Prodi. Ora è presidente di Anica, (l’associazione delle industrie cinematografiche), guida l’associazione “Incontro di civiltà” e presiede il “Centro per un futuro sostenibile”. Spiega: «Non faccio politica da sei anni, claro?». Claro. Una signora anziana chiede: «Dov’è la fermata dell’autobus?». Rutelli risponde sfoggiando un sorriso garbato. L’aggettivo romano “piacione”, cioè persona