LAMPEDUSA LA TRAGEDIA PIÙ GRANDE
All’alba del 3 ottobre 2013 un barcone di legno partito da Misurata, in Libia, con oltre 500 persone a bordo si rovescia a 800 metri dall’Isola dei Conigli, di fronte a Lampedusa. Qualcuno aveva acceso un fuoco, forse per attirare i soccorsi. Ma l’incendio si era propagato e molti migranti, spaventati, si erano spostati su un lato del barcone facendolo cappottare. I soccorsi salveranno 155 persone. Ma altri 368 uomini, donne e bambini, quasi tutti eritrei, finiscono inghiottiti dal mare. È la più grande strage del Mediterraneo dall’inizio della crisi migratoria. Da qui nasceranno le operazioni di salvataggio Mare Nostrum, poi Triton e i fragili accordi tra i Paesi per la ricollocazione dei rifugiati. Il presidente della Repubblica era Giorgio Napolitano, quello del Consiglio Enrico Letta, il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Da allora il 3 ottobre è la “Giornata della memoria e dell’accoglienza”.