UN CORNO IN SENATO. VIA LE BICI
Il viceministro pentastellato lancia segnali alla neo titolare del Viminale Lamorgese: «Io sono uno dei pochi in grado di fare sedere gli ultrà allo stesso tavolo in pizzeria».
Via dal calendario l’abolizione dell’ente, Tiziano Treu rimane al suo posto
Crimi, l’esperto di curve
Il viceministro Vito Crimi (M5S), nominato a fianco della Prefettaministra Luciana Lamorgese, è in attesa della distribuzione delle deleghe al Viminale ma lui, al Senato, ha già fatto sapere ai colleghi (non solo del M5s) di essere un esperto di tifoserie e di curve: «Io sono uno dei pochi (nel governo, ndr) in grado di fare sedere allo stesso tavolo in pizzeria i rappresentanti degli ultrà dell’Atalanta, del Brescia e della Sampdoria...». Come dire che ci vuole «un esperto del ramo tifoserie» per indirizzare l’Osservatorio per le manifestazioni sportive, istituito al Viminale, che però è legato alla delega pesante sul Dipartimento della pubblica sicurezza.
Le auto sono elettriche
Al Senato, guidato da Elisabetta Casellati, la “rivoluzione green” annunciata dal governo Conte due è in atto da tempo. Oltre all’illuminazione con lampade a led, spiega il questore anziano Antonio De Poli, c’è l’acquisizione di una nuova flotta di piccole berline di servizio completamente elettriche che di volta in volta vengono utilizzate da vicepresidenti e presidenti di commissione. Le colonnine della ricarica sono state sistemate accanto alla fontana di via degli Staderari, dove un tempo c’era la rastrelliera per le biciclette. Che però è sparita, con il disappunto di chi si reca a Palazzo Madama in bicicletta. In Aula arriva Ranieri
Sabato 14 settembre, su iniziativa della presidente Elisabetta Casellati, il Senato ha reso omaggio alle «eccellenze della città di Napoli» con un testimone d’eccezione come Massimo Ranieri. Per l’occasione, nel salone Garibaldi è stato anche esposto un “corno gigante”, lungo circa due metri opera dello scultore partenopeo Lello Esposito, che però non ha evitato, alla ripresa dei lavori di martedì 17, un increscioso incidente: occorso quando in Aula è andato in tilt il sistema di illuminazione lasciando nella semioscurità i senatori. La causa? Un misterioso baco elettrico che anche il “corno gigante” non ha potuto fermare.
Il Cnel si salva ancora
Il Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel) , presieduto dal 2017 dall’ex ministro Tiziano Treu, è stato salvato una prima volta il 4 dicembre del 2016, quando non fu confermata (al referendum costituzionale) la riforma Renzi-Boschi che intendeva abolire l’organo consultivo ospitato nella splendida villa Lubin a Roma. Nell’ultima riunione della capigruppo del Senato, i partiti della maggioranza, dopo il voto all’unanimità in commissione Affari costituzionali, non hanno reinserito nel calendario dell’Aula il disegno di legge costituzionale che dopo 3 anni ripropone l’ abolizione del Cnel.