Corriere della Sera - Sette

La parità del piacere in un Medioevo senza tabù

-

Il Festival del Medioevo, in corso a Gubbio fino al 29 settembre, quest’anno si concentra sulle donne. Tra gli eventi in programma molti si propongono di indagare aspetti poco conosciuti, come la sessualità femminile. Sulla quale invece abbondano i falsi miti: ad esempio l’utilizzo delle cinture di castità (mai esistite, se non in codici rinascimen­tali) o la diffusione dello ius primae noctis (un “falso storico” diffusosi alla fine del Medioevo stesso). E poi ci sono le “leggende nere”, come quelle che aleggiano intorno a Lucrezia Borgia e a Giulia Farnese, la “sposa del Papa” (ad entrambe sono dedicate dei panel all’interno del festival). Ma il sesso, quella della vita reale delle persone, com’era? «Molto discusso e molto presente: il Medioevo è un’epoca senza tabù», come mi ha spiegato Alessandro Barbero, storico ospite del Festival. La società era sì maschilist­a e patriarcal­e, ma c’era almeno un luogo dove i partner avevano gli stessi diritti: il letto. «Nell’intimità, ci dicono i documenti, gli sposi devono essere l’uno al servizio dell’altra: anche le donna deve provare piacere», spiega l’esperto, che accenna agli stessi temi anche nel saggio Donne, madonne, mercanti e cavalieri: sei storie medievali (Laterza).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy