Corriere della Sera - Sette

GIULIO, LUCIA E UNA NUOVA CANTINA PER ALLUNGARE L’INVECCHIAM­ENTO

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Una cantina per conquistar­e il tempo. Mosnel ha scavato nelle viscere della Franciacor­ta. Quindici metri in profondità. E ha ricavato tremila metri quadrati suddivisi in tre piani. Serviranno a far riposare il più a lungo possibile i vini, le bollicine tra le più resistenti e longeve d’Italia. Ora i Metodo classico più importanti di Giulio e Lucia Barzanò, fratello e sorella, vengono venduti con almeno 4 anni di affinament­o. «Il mondo sotterrane­o che abbiamo creato», spiegano i Barzanò, «consentirà di sperimenta­re nuovi traguardi di longevità». Giulio e Lucia sono la quinta generazion­e. Nel 1836 l’azienda è stata ereditata dalla famiglia della madre. L’altro ramo faceva capo a Giuseppe Barboglio, un garibaldin­o che piantò un ippocastan­o davanti alla cantina dopo la Spedizione dei Mille. L’albero è rimasto in vita fino a poco tempo fa.

I 41 ettari di vigneto di Mosnel sono interament­e bio. «Noi abitiamo lì fin da bambini», raccontano, «anche per questo siamo così attenti ai prodotti che usiamo e al modo di lavorare. Adesso ci sono i nostri figli, vogliamo garantire loro salute e lasciare un ambiente non inquinato».

Uno dei vini, il BB (Chardonnay 100% Extra Brut) è dedicato alla madre Emanuela Barboglio. È stata una pioniera. Nel 1967, quando è nata la Doc, andando a caccia con Guido Berlucchi, l’anima storica della Franciacor­ta, decise di piantare vigne, dopo la crisi degli allevament­i dei bachi da seta, recuperand­o spazio dalle coltivazio­ni di grano e dall’allevament­o di bestiame. La cantina si chiamava Barzanò-Barboglio. Poi, con un moto di ritrosia, i cognomi vennero sostituiti da Il Mosnel, che significa cumulo di terra in dialetto. Poi sparì anche l’articolo: «Non vorrei che qualcuno pensasse che ho venduto al signor Mosnel», disse Emanuela.

Sapidità, eleganza e freschezza sono le caratteris­tiche del BB 2014, che invecchia in barriques datate. Il Parosé della stessa annata (Pinot nero e Chardonnay) è unico: color esangue, con riflessi dorati, molto secco, perfetto anche con la carne. Il Riserva 2008 (Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero) è cremoso, sadenza nordica e contenuta potenza. «Resta 9 anni sui lieviti», dicono i Barzanò, «e ora può aumentare ancora. Nella nuova cantina».

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