Sud, un alunno su 5 lascia in terza media Raccontateci casi difficili o da imitare
Negli ultimi due anni la dispersione scolastica in Italia è tornata a crescere. Dopo una lenta ma inarrestabile discesa, la percentuale di giovani che lascia la scuola con in tasca il solo diploma di terza media e niente più è passata dal 13,8% del 2016 al 14,5 del 2018 (ultima rilevazione Eurostat). Siamo quartultimi in Europa, peggio di noi solo Romania, Malta e Spagna. Ma quel che è più grave è l’enorme svantaggio registrato dalle regioni meridionali, dove l’abbandono precoce della scuola colpisce addirittura un ragazzo su 5: esattamente il doppio dell’obiettivo che l’Europa si è data per il
2020. Nel suo discorso di insediamento alla guida della nuova coalizione giallo-rossa, il premier Giuseppe Conte si è impegnato a «intervenire per migliorare la didattica e per contrastare la dispersione scolastica, concentrando i nostri sforzi sulla professionalità dei docenti». Sarà la volta buona?
Se volete raccontare esperienze positive o difficili delle scuole al Sud potete scrivere a lettereasette@rcs.it
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