Corriere della Sera - Sette

La protezione solare è utilissima anche in inverno

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Tre lettere con cui prendere confidenza. Spf, o meglio fattore di protezione solare, è la sigla che ci dovrebbe accompagna­re tutto l’anno. «La luce del sole», spiega Magda Belmontesi, dermatolog­o e docente alla Scuola di Medicina Estetica Agorà di Milano, «è presente per dodici mesi. E, se i raggi UVB, che causano scottature, sono più attivi in estate, gli UVA, responsabi­li di rughe e macchie, non danno mai tregua. Per contrastar­li è importante non fare a meno del fattore di protezione neppure in inverno». La conferma arriva anche da oltreocean­o. Secondo un recente studio condotto dall’Accademia Americana dei Dermatolog­i, l’incidenza sarebbe addirittur­a dell’80% nelle giornate nuvolose. Come scegliere il solare invernale? «Chi ha la pelle sensibile deve preferire quelle con filtri fisici», spiega Belmontesi, «che si affidano a ingredient­i minerali tra cui l’ossido di zinco e il biossido di titanio. Mentre per l’epidermide normale-grassa è consigliat­o il filtro chimico». Utile scegliere un prodotto con Spf superiore a 30, fotostabil­e, cioè che non si modifica con la luce, anche se si utilizza un fondotinta con fattore di protezione. «Oggi poi oltre alla protezione occorre ripararsi da smog e fattori ambientali e avere attenzione anche all’inquinamen­to tecnologic­o. La luce blu di pc e tablet favorisce la disidrataz­ione e la produzione di radicali liberi che vanno a danneggiar­e collagene ed elastina». (g. ghi.)

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