La presidente estone all’Onu vestita di... lotta per il clima
Per parlare all’Onu, Kersti Kaljulaid s’è presentata con un abito azzurro con al centro il disegno bianco dell’Antartide. «I cambiamenti climatici sono la sfida. Alcune aree sono più fragili di altre, ma nessuna è immune. Servono responsabilità condivise». Facile, si dirà, per la presidente estone indossare il tema green, il più di moda del momento. In realtà, Kaljulaid, 49 anni, in carica dal 2016, prima donna capo di Stato del Paese baltico indipendente dall’Urss dal ’91 (nell’Ue dal 2004), è una che non le manda a dire: a maggio, al giuramento del governo s’è alzata al turno di un ministro accusato di violenze domestiche, ad agosto ha dichiarato che il ministro delle Finanze era “inadatto” (aveva tentato di silurare il capo della polizia). Ha costruito la sua carriera dopo la laurea in Genetica, il master in Economia, lavori vari (il primo: responsabile vendite di centraline telefoniche) e anni alla Corte dei Conti Europea. Nel frattempo ha avuto 4 figli in due matrimoni, ed è nonna. Conservatrice liberale, ha spinto per l’identità digitale nel suo Paese, il migliore al mondo “online”. All’Onu ora ha annunciato che l’Estonia, nuovo membro non permanente del Consiglio, combatterà il cybercrime. Con Trump s’è detta fiduciosa di un suo intervento pro-Estonia in caso d’attacco, informatico o militare. Non era scontato, data la riluttanza espressa da The Donald a difendere i Paesi Nato. E Tallinn ha appena accusato di nuovo la Russia d’aver violato il suo spazio aereo…