IN BICI, ALLA SCOPERTA DELLE CIME LOMBARDE
«Ride like a hero»
(corri come un eroe) è lo slogan che accompagnerà domenica i cicloamatori lungo i 110 km della Gran Fondo Lombardia, a distanza di 24 ore dalla classicissima riservata ai professionisti. Un abbinamento importante per Paolo Bellino ad di RCS Sport, organizzatrice delle due manifestazioni: «Una gran fondo giunta alla terza edizione, con oltre duemila iscritti, la metà provenienti dall’estero». Partenza e arrivo a Cantù. «Verrà ricordato Felice Gimondi, recentemente scomparso». Da affrontare prima il Muro di Sormano, poi il Ghisallo. Alessandro Ballan, iridato a Varese 2008, spiega: «Il Muro, salita di sette chilometri che si impenna negli ultimi due, con tratti al 27%, resta l’insidia maggiore». Su quella salita ha tenuto duro Nibali, prima di sferrare l’attacco in discesa fino al trionfo nel Lombardia 2017. «Se l’ambizione è arrivare in cima, il rapporto da usare è il 34x30». Attenzione alla discesa in caso di pioggia: «Durante il Giro di Lombardia 2012 stavo inseguendo Luca Paolini, quando in discesa, causa la strada bagnata, ho perso aderenza». La salita del Ghisallo arriva dopo 60 km. Sulla sommità, il Santuario dedicato alla Madonna e caro ai ciclisti. Già in calendario, l’8 marzo, la Gran Fondo Strade Bianche, nel senese. (Lorenza Cerbini)