QUASI QUASI VADO A VIVERE IN UN SILOS A COPENAGHEN
Un magazzino di stoccaggio del grano si trasforma in uno scultoreo edificio residenziale. Succede in un’ex area portuale, nuovo vibrante quartiere della capitale danese. Per giovani coppie alla ricerca di spazio e di luce
L’edificio, un gigante dalle facciate in acciaio zincato, abbraccia il cielo di Copenaghen e svetta sull’acqua dell’ex porto industriale, oggi trasformato in uno dei quartieri più vitali e amati (soprattutto dai giovani) della capitale danese. Siamo, infatti a Nordhavn, a una manciata di chilometri dal centro della capitale danese, dove moltissime strutture dismesse e degradate nel tempo hanno trovato una seconda vita. «Ci è piaciuta l’idea di venire a vivere qui, in questo inusuale edificio, dove mare, memoria e futuro s’incontrano in modo sorprendente», spiega la giovane padrona di casa, mentre saliamo all’ottavo piano del suo nuovo appartamento, condiviso con marito e due bambini. Perché “The Silo” – questo il nome del gigante buono nato da un progetto visionario dello studio danese Cobe – da ex granaio abbandonato per più di 50 anni si è trasformato in uno scultoreo edificio residenziale con 38 luminosissimi appartamenti, un ristorante panoramico sul tetto, spazi comuni destinati a mostre o meeting, e un ampio garage per auto, biciclette e canoe (la viabilità a Nordhavn è, infatti, all’insegna della massima sostenibilità).
Affacciato sul mare
Varcando la soglia dell’appartamento colpisce subito la vista del cielo dalle ampie finestre ritagliate sul cemento della facciata: il