TRA FUGHE E TURBOLENZE
STORIE IN VOLO
È un giro del mondo in alta quota con i passeggeri che si passano il testimone in aeroporto, questa raccolta di racconti concatenati tra loro, dove il viaggio è molto più di una metafora. Londra, Madrid, Dakar, San Paolo, Toronto, Delhi, Hong Kong, per calmare l’ansia, sobbalzi, l’orecchio teso a rumori strani, piloti in ritardo, stanze d’hotel al ventitreesimo piano con le finestre che non si aprono, taxi, Uber, metropolitane. La turbolenza è spesso anche quella del cuore e il volo può essere una via di fuga o il modo più semplice per accorciare le distanze. Alcune questioni proseguono, e a volte si chiudono, nel racconto successivo, dove il comprimario del precedente diventa un protagonista. Un mondo complesso, interconnesso, sempre sull’orlo di una crisi. Personaggi dipinti con poche pennellate, svolte imprevedibili, legami familiari che si allentano mentre si cerca quel qualcosa di autentico che sembra sempre mancare. (cr. t.) Turbolenza
David Szalay traduzione di Anna Rusconi Adelphi, 350 pagine, 15 euro