LA COLLEZIONE PINAULT ASSE ITALIA/FRANCIA
L’Arte Povera arricchisce la programmazione dei musei, al Reina Sofia di Madrid Time is Mute con i famosi igloo di Mario Merz (fino al 29/03/20), poi le sculture di Giuseppe Penone, che “mimano” la Natura, alla Chiesa di San Francesco a Cuneo e nei giardini del Castello di Rivoli (fino al 2/02/20), che accoglierà poi la personale di Claudia Comte (dal 31/10 al 23/02/20) che, tra astrazione e digitale, indaga tematiche ecologiche. A Torino, alla Sandretto, le sculture di Berlinde de Bruyckere (dall’1/11 al 15/03/20). La collezione Pinault diventa bifocale, tra Venezia e la nuova sede di Parigi, nella ex Borsa, atteso evento del giugno 2020. A Palazzo Grassi Le Grand Jeu guarda a un pilastro della storia della fotografia del 900, Henri Cartier-Bresson attraverso i suoi scatti prediletti e le scelte di Annie Leibovitz, Wim Wenders, Javier Cercas e dello stesso François Pinault. In contemporanea la personale del fotografo egiziano Youssef Nabil che dipinge gli scatti. Completa la stagione Untitled, 2020, in cui l’artista Thomas Houseago ricreerà il proprio studio. Tutti gli eventi dal 22/03/20 all’1/02/2021.
Non si è artisti oggi, se non si è anche un po’ attivisti. E, nel caso di Zena el Khalil, anche un po’ mistici e dediti allo yoga. In questa personale al Madre si scoprono le diverse anime di Zena, attraverso le tele ispirate alla geometria sacra dei solidi platonici, ma poi anche una sua installazione sonora che raccoglie le vibrazioni delle piante, traducendole in “musica”. Dal 19/10 all’11/11.