Corriere della Sera - Sette

LO STREAMING VUOLE SALIRE IN AUTO

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Streaming killed the radio star. È già accaduto con gli artisti: quello che funziona da una parte non si ascolta dall’altra. Jovanotti vince in radio ma non entra nella top50 dello streaming; viceversa Fred De Palma e Ana Mena. È una questione anagrafica: il pubblico FM è più adulto rispetto a quello dello streaming e ha gusti diversi. I due media si rivolgono ancora a categorie di consumator­i differenti. Questione di poco e dalla convivenza pacifica verranno alle mani. Rai, network e emittenti locali quest’estate hanno firmato un’alleanza, ribattezza­ta Per (Player Editori Radio), per uscire dall’abitacolo dell’auto, luogo di elezione dell’ascolto radiofonic­o, e arrivare sul telefonino attraverso un’app gratuita. Le piattaform­e di streaming rispondono con i podcast. Se il flusso musicale delle playlist non basta, ecco anche il talk, l’intratteni­mento audio. Fenomeno

ancora poco diffuso in Italia, causa carenza di contenuti originali (si riascoltan­o i programmi radio per ora), ma che in altri Paesi sta sviluppand­o una massa critica. «A livello globale», spiega Federica Tremolada, managing director di Spotify per Sud e Est Europa, «abbiamo oltre 450 mila titoli disponibil­i. Nell’ultimo trimestre la fruizione è cresciuta del 50 per cento e l’obiettivo è arrivare al 20 per cento del tempo di ascolto complessiv­o». Nei podcast però non c’è musica e chi vuole sentire anche chiacchier­e allora resta sulla radio. Come fargli cambiare recinto? Con le playlist che mischiano i due mondi. Spotify ha appena lanciato Your Daily Drive che propone ogni giorno una selezione personaliz­zata di news e musica. Il nome è indicativo: le piattaform­e vogliono salire in auto.

Uno dei tre inediti di Atlantico on tour, che racchiude l’album più recente e le registrazi­oni dell’ultimo live. A firmare una ballad che parte al piano per poi aprire le porte all’elettronic­a oltre a Marco anche Mahmood, Davide Simonetta e Alessandro Raina.

Halsey sperimenta nuovi territori: una ballad sognante e delicata con tocchi di piano e qualche effetto per raccontare di una ragazza che non ha bisogno di nessuno e di tutti allo stesso tempo.

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