Tasse è bello? Mai, detrarre è bellissimo
Elimina la retorica delle tasse belle, delle tasse etiche, delle tasse virtuose e introduce l’unico criterio per uscire dal nero: la convenienza. Adam Smith, che si intendeva molto sia di economia che di sentimenti morali, diceva: non è dalla benevolenza del macellaio se sul piatto hai una buona bistecca, ma dal suo interesse a dartela buona così la prossima volta torni da lui. E questo dovrebbe essere l’articolo uno del Pdu, il partito della detrazione universale: non è dal fatto che dobbiamo essere tutti buoni che non si evade il Fisco, ma dalla capacità di detrarre le spese che fai. Di fronte alla proverbiale domanda dell’idraulico: «150 con fattura o 100 senza?» ora si va per i 100 e il Fisco ci rimette. Ma se io ho la possibolità di detrarre le spese dell’idraulico, allora chiedo fattura, e ci guadagnano tutti. Anche l’idraulico che potrà chiedere fattura al falegname, all’elettricista, al dentista, al callista, e così via in un circolo virtuoso. Già adesso accade con le detrazioni per le spese mediche: potendo scaricare dalle tasse una visita specialistica, si chiede fattura. Crolla l’evasione (non si abolisce, la perfezione non è di questo mondo, ma crolla) perché la convergenza di interessi, come quella del macellaio di Adam Smith, riduce la tentazione del nero. Pensate che meraviglia il regno della detrazione universale sostenuta dall’inesistente Pdu: ristrutturo casa, faccio fattura e detraggo; oggi si può fare ma solo in casi limitati. I ristoranti e i commercianti detraggono le spese della nettezza urbana, le bollette elettriche, e hanno convenienza a rilasciare scontrini, che a loro volta saranno esibiti da chi ha consumato per ottenere congrua detrazione (certo poi, nei ristoranti, tra aggiunte di Ires, Irap, tributi locali, tasse “sull’ombra”, si arriva a pagare al Fisco quasi il 60 per cento di imposte, difficile predicare il «tasse è bello»). Con l’introduzione della cedolare secca è crollato, non abolito, la perfezione non è di questo mondo, ma crollato, il fenomeno degli affitti in nero: evadere non conviene più. Grazie alle detrazioni faccio convergere il mio interesse con quello dello Stato. Non sono costretto a fare l’asceta, a sacrificarmi per uno Stato che pretende di incassare il dovuto ma non di pagare miliardi di debiti alle imprese che poi sono costrette a chiudere e licenziare per colpa delle inadempienze del debitore, ma partecipo al circolo virtuoso in cui tutti pagano perché conviene pagare. Deliri? Vaniloqui
BASTA RETORICA SU QUESTI TEMI: QUEL CHE SERVE È FAR CONVERGERE L’INTERESSE DEI SINGOLI CON QUELLO DELLO STATO, UN CIRCOLO VIRTUOSO
In Francia già si detrae tutto per ogni spesa per la casa e per la famiglia, con eccellenti risultati. Il Pdu che deve nascere non vende sogni, ma solide realtà. Non vedo l’ora di pagare con allegria la fattura all’idraulico, all’elettricista, al falegname, al giardiniere. Tasse è bello? Non credo. Ma con la detrazione incorporata è bellissimo. Una ossessione meravigliosa.
Per Capodanno a Lisbona va di moda il blu. È questo il colore della biancheria intima da indossare per augurarsi un felice anno nuovo. E per il brindisi durante i festeggiamenti nella centrale Plaza do Comercio, sulle rive del Tago, sarà bene avere una moneta in ogni tasca. Segno di prosperità e ricchezza. La città lusitana, nominata “Capitale Verde Europea 2020” ha le carte in regola per essere visitata nel corso del prossimo anno. Diversi fattori la rendono appetibile. A partire dal clima mite e prezzi contenuti, a cui associare una buona qualità della vita e la presenza di numerosi voli low cost. Tutto questo ha consentito al Portogallo di essere eletto dal World Travel Awards migliore destinazione turistica 2019. E Lisbona si posiziona in vetta come città a misura d’uomo e rispettosa dell’ambiente.
Ai viaggiatori per visitarla basta un paio di comode scarpe, ad aiutarli l’efficiente sistema di trasporti urbani affidato ai caratteristici tram gialli che sferragliano tra le stradine del Bairro Alto.
Il percorso più gettonato? Senza dubbio il numero 28. Per trovare posto conviene andare al capolinea a Campo de Ourique dove sorge uno dei più antichi mercati coperti,
Migliore destinazione turistica del 2019. Città a misura d’uomo rispettosa dell’ambiente, si gira con i caratteristici tram gialli. Per l’ultima notte dell’anno,
ha due regole: biancheria intima ispirata al mare e una moneta in tasca
inaugurato nel 1934. Ai chioschi di frutta e ai banchi di pesce si affiancano piccole tasquinhas e charcutaria, dove sedersi per gustare i petiscos, le tapas portoghesi in buona parte a base di baccalà. Dal tram godete una visione privilegiata della città e in meno di un’ora vi troverete nell’elegante Chiado, punto d’incontro degli intellettuali del secolo scorso. In rua Garrett entrate nella livraria Bertrand, la più antica libreria del mondo inaugurata nel 1732 e da allora rimasta sempre aperta. In fondo alla via sedetevi a prendere caffè e dolce da “a Brasileira”, seduti vicino alla statua di Fernando Pessoa. Il poeta portoghese sostava in questo locale per scrivere e così gli hanno riservato un posto d’onore. Poi con l’elevator de Santa Giusta un ricordo postindustriale del XIX secolo, scendete a piazza Rossio per fare a piedi una “vasca” in Rua Augusta. Dal centro col tram 15 arrivate in
vece al monastero Dos Jeronimos, splendido esempio di stile manuelino, il tardo gotico portoghese. Basta attraversare la strada e siete di fronte a un’altra icona della capitale: “l monumento alle Scoperte”. Realizzato nel 1960 a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore per celebrare l’era delle scoperte dei navigatori portoghesi.
Attraversate la strada e siete all’Antiga Cofetaria per un assaggio dei prelibati pasteis da gustare con una calda tazza di caffè. Se siete in compagnia di bambini vale la pena visitare l’Oceanario. All’interno dell’acquario tra i più grandi del mondo, una ricca varietà di specie marine. Non lasciate Lisbona senza passare una notte nei locali della movida tra le viuzze del Bairro Alto. Alla Casa de Fados di Pedros Ramos in rua da Barroca durante la cena (60 euro bevande escluse) a base di piatti tipici potete assistere a un indimenticabile spettacolo di Fado.
Per i runner l’appuntamento è il prossimo 22 marzo a una delle mezze maratone più veloci al mondo. Oltre 15 mila gli atleti partecipanti, 58 minuti e 23 secondi il tempo da battere. Il percorso con partenza dal Ponte 25 Aprile si snoda fino alla torre di Belem.